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Tra noi e la meta, il sentiero serpeggia tra terrazzamenti coltivati e piccole case. Io e Sangye, guida e amico fidato da una vita, ci concediamo un piatto di riso e una tazza di kalo chya, thè nero, prima di cominciare la salita. Anche stavolta sono qui per conto dell´Università di Heidelberg, ma non solo per fare ricerca: l´Istituto di Studi Asiatici (SAI) ha legami importanti con il Nepal
Un anno dopo il devastante terremoto che ha messo in ginocchio il Nepal, il documentario dell’alpinista italiano Mario Vielmo approda al Trento Film Festival. Si tratta di una testimonianza preziosa, con il duplice scopo di raccontare la tragedia nepalese e di raccogliere fondi per ricostruire una delle 6000 scuole distrutte dal sisma.
Erano appena scoccate le 11 e 56 di sabato 25 aprile, quando il Nepal ha subito un violento terremoto di magnitudo 7.8 della scala Richter. In pochi istanti, le scosse partite dall’ epicentro situato nel distretto di Gorkha, a 50 chilometri di distanza dalla capitale Kathmandu, si sono estese a tutto il Paese, seminando morte e distruzione.
L’arte della ricostruzione è insita nel dna dei nepalesi. Lo testimonia il documentario Arte e Argilla realizzato in Nepal da Caterina Bonapace, nel quale emerge l’abilità di sfruttare materiali disponibili in natura e tecniche tradizionali, per ridare vita a case ed edifici di pregio architettonico. Un messaggio di speranza e ripresa rivolto a tutti i terremotati del Nepal.
Davide Torri scrive per noi un aggiornamento sulla drammatica situazione creatasi a seguito del terremoto in Nepal. Il resoconto descrive una situazione disastrosa soprattutto nelle aree montane dell’Helambu, dove interi villaggi sono stati spazzati via da smottamenti e slavine. Intere aree ancora isolate e in attesa dei soccorsi.
Almeno tre forti scosse di assestamento nella notte in Nepal, dove il bilancio del terremoto di magnitudo 7,9 avvenuto ieri continua a crescere. Sono quasi 2000 le vittime accertate, oltre a 5000 feriti. Il governo di Kathmandu cerca di ottimizzare le risorse per soccorrere le zone più colpite, ma le difficoltà sono enormi. Dal mondo inviate squadre di ricerca, medicinali e fondi di aiuto. L’aggiornamento!
Bilancio pesantissimo a seguito del sisma di magnitudo 7.9 della scala Richter che stamattina ha colpito il Nepal, interessando anche India e Bangladesh. Sinora le vittime sono almeno 900, ma i soccorsi procedono con estrema difficoltà a causa delle asperità del territorio e della mancanza di uomini e mezzi. Vittime anche al campo base dell’Everest, spazzato da una valanga. Crollati monumenti patrimonio dell’UNESCO a Kathmandu, intrappolando centinaia di persone.