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“Israeliani e Palestinesi, le ragioni degli altri” è il titolo del libro di Patrizia Fabbri sul conflitto israelo-palestinese. L’ e-book è distribuito tramite la piattaforma di auto-pubblicazione Youcanprint, una scelta dettata dall’esigenza di abbattere i tempi di pubblicazione dell’editoria tradizionale, e mantenere il libro in costante aggiornamento.
Nella Striscia di Gaza le violenze non si fermano. Anocra vittime, troppe, spesso freddate durante una manifestazione contro l’occupazione israeliana nel West Bank. E’ quanto ci racconta Vittorio Arrigoni, nuovamente da Gaza.
L’esercito israeliano sta mettendo a ferro e fuoco la striscia di Gaza. Sono centinaia le vittime, in maggioranza tra i palestinesi, tra i quali molti civili, vecchi, donne e bambini. Le ragioni del massacro architettato da Tel Aviv sotto il nome di operazione Piombo Fuso, sono l’eliminazione della struttura di Hammas nella Striscia, e la fine dei lanci missilistici da parte dei miliziani palestinesi in Negev. Per quanto Israele stia tentando di spacciare l’attacco come un’azione militare difensiva, la sproporzione del numero delle vittime e dell’arsenale bellico in campo, sta svelando i tratti dell’ennesima strage in territorio palestinese, chiudendo per giunta ogni spiraglio per una futura pace. Fino ad ora noi di Indika ci siamo occupati di Asia, tuttavia nell’autunno del 2007 eravamo proprio in Palestina come osservatori internazionali, in città quali Nablus, Hebron, Ramallah e Gerusalemme. Da quel viaggio abbiamo portato a casa racconti, sensazioni e immagini, che oggi riproponimo.