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In Nepal elezioni per eleggere la nuova Assemblea Costituente: schierato l’esercito. A poche ore dall’apertura ufficiale dei seggi si tirano le somme della campagna elettorale appena conclusa: nonostante le intimidazioni e lo spettro della violenza, sembra che la maggior parte dei cittadini siano intenzionati ad esercitare il loro diritto al voto. La coalizione anti-elettorale, guidata […]
Cresce la tensione in Nepal. Dal primo maggio sono in corso manifestazioni da parte dei Maoisti nepalesi. “Le aspettative del popolo sono state disattese a causa della macchinazioni delle forze reazionarie interne ed esterne”. L’aggiornamento di Davide Torri
Apertura di New Delhi verso i Maoisti. Il Ministro Chidambaram ha dichiarato la volontà del Governo indiano di intraprendere “negoziati seri” con i ribelli di estrema sinistra. “Non sto chiedendo la resa delle armi. Sto chiedendo di finirla con la violenza”, in cambio forme alternative di governo.
Blocco totale a Kathmandu, capitale del Nepal. I Maoisti nepalesi hanno indetto una tre giorni di scioperi e manifestazioni, per rivendicare il loro diritto a tornare al Governo. L’aggiornamento su Indika
Torna a farsi più viva che mai l’azione dei Maoisti nepalesi. A guidarli è ancora il leader storico Parachanda, uscito dal governo qualche mese dopo aver cercato di tenere assieme una coalizione fragile e contrapposta. Ora, dopo lunghe e infruttuose trattative con il governo in carica, il leader maoista è pronto alla mobilitazione popolare, così come i suoi uomini. L’approfondimento scritto da Davide Torri, studioso ed esperto di Maoisti del Nepal.
Ad una settimana dalle dimissioni del primo ministro Prachanda, la crisi del governo nepalese continua, così come gli scontri tra esercito e maoisti. Il prolungarsi di questa instabilità potrebbe presto riaprire la guerra civile che per 10 anni ha insanguinato la repubblica himalayana.
Il presidente del Nepal lancia l’ultimatum per la definizione del nuovo governo. La soluzione alla grave crisi politica in corso a Kathmandu sembra lontana, e da dietro l’angolo spunta lo spettro della guerra civile. Anche l’India segue con ansia quanto accade oltre il confine settentrionale, sperando non si aggiunga un terzo fronte instabile dopo quelli di Pakistan e Sri Lanka. L’aggiornamento su Indika.
A meno di un anno da quando i ribelli Maoisti del Nepal andarono al potere, il governo guidato da Pushpa Kamal Dal detto Prachanda è in piena crisi. Colpa del braccio di ferro interno innescato dal licenziamento del generale dell’esercito avvenuto sabato scorso. Il furuto della piccola repubblica himalayana sembra appeso ad un filo.