Karachi soffocata dalle violenze. 5.000 assasini liberi di uccidere

L’ombra della disfatta si allunga sulle strade di Karachi, bagnate giorno dopo giorno dal sangue di combattenti e innocenti, tutti vittime di una guerra che sembra senza fine. A fomentare l’attuale stato di violenza, contribuiscono l’inadeguatezza di uomini e mezzi di polizia schierati sul campo, e la mancanza di aiuti esterni necessari per individuare una soluzione. Ecco l’analisi