Shah-in-Shah. Di Ryszard Kapuściński

“‘Si ricordi’, mi dice srotolando l’ennesimo tappeto, ‘che quel che ha permesso ai persiani di restare persiani per duemilacinquecento anni, quello che ci ha permesso di restare noi stessi malgrado tante guerre, invasioni e occupazioni, è stata la nostra poesia, non la tecnica; la nostra religione, non le fabbriche…