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Pakistan e Cina sempre più vicini sul nucleare. La diffidenza di New Delhi non scompone il governo di Islamabad, che replica rivendicato il diritto ad avere nuove fonti energetiche come il nucleare civile. Sempre in bilico la bilancia geopolitica dell’Asia Meridionale.
Dopo una lunga attesa, pubblico qui di seguito l’ultimo reportage realizzato in India, uscito da pochi giorni sulla rivista East 28. Si tratta di una serie di sguardi tra i sikh del Punjab, tramite i quali ho cercato di capire quanto sia rimasto del movimento per il Khalistan, la ‘Terra dei Puri’ che ha unito in lotta generazioni di sikh.
Nel 1984, Bhopal, capitale dello Stato indiano del Maddhya Pradesh, fu teatro del più grave disastro chimico della storia. Migliaia di persone morirono nel sonno, uccisi da una nube di gas uscita dallo stabilimento dell’americana Union Carbide. Oggi, a 25 anni dalla tragedia, a Bhopal la contaminazione continua, passata dall’aria all’acqua e al terreno, dove si riscontrano livelli di inquinamento da metalli pesanti ben 5 milioni di volte superiori ai limiti stabiliti. Siamo stati sul posto, per ascoltare, vedere e raccontare.
L’eredità islamica di provenienza afgana è l’aspetto più appariscente di Bhopal. Arabeschi, moschee, minareti che solcano il cielo, architetture mediorientali. E’ questo il volto clemente di una Città sfigurata dal ricordo di un’immane tragedia, e dalla consapevolezza che il dolore non è destinato a cessare.
Rahul Gandhi rifiuerebbe la poltrona più importante dell’India se gli fosse proposta. Il giovane rampollo della più potente dinastia indiana, ha sciolto ogni dubbi dopo le insistenti voci che lo volevano il candidato a sorpresa al ruolo di primo ministro, al posto del 76enne Manmohan Singh. Per ora nessun avvicendamento dunque, per i vertici del Congress Party, ma potrebbe essere quetione di tempo.
A pochi mesi dalle elezioni generali, il premier uscente Manmohan Singh potrebbe cedere la guida del Congress Pary al giovane Rahul Gandhi. Colpa del peggioramento delle condizioni fisiche di Singh, che domani subirà un bypass coronarico in una clinica di New Delhi, cui seguiranno 3 settimane di degenza. Nel frattempo prosegue la campagna elettorale. Tra i temi centrali l’economia, l’emergenza terrorismo e le crescenti tensioni con il Pakistan.
Un film inglese sull’India, che racconta l’India come non riesce ancora a fare il cinema indiano. E’ The Millionaire, pellicola diretta da Denny Boyle cui domenica notte sono stati assegnati ben quattro Golden Globe. Il film ripercorre la drammitca esistenza di Jamal, talentuoso ragazzo di Mumbai, capace di leggere nella sua vita passata le risposte che lo porteranno dalla sporcizia dello slum al successo. Niente lustrini e canzoni in voga nei bibitoni bollywodiani, ma una trama dura, che guarda negli occhi un Paese spesso e a torto celebrato come simbolo di tolleranza e nonviolenza