“Cities of Sleep”, un documentario su Delhi

Giovedì 14 aprile 2016, presentazione del film “Cities of Sleep” del regista indiano Shaunak Sen.
L’evento sarà alle ore 17, presso la Sala Morelli, Palazzo Malcanton, Università Ca’ Foscari – Venezia.
Giovedì 14 aprile 2016, presentazione del film “Cities of Sleep” del regista indiano Shaunak Sen.
L’evento sarà alle ore 17, presso la Sala Morelli, Palazzo Malcanton, Università Ca’ Foscari – Venezia.
Cecilia Cossio, cultrice e vera esperta di cinema indiano, è autrice di un e-book dal titolo “Allarme a Bollywood. Dilaga la febbre del remake!”. Si tratta di testi raccolti in un’ antologia aventi come tema comune il rifacimento di film (indiani) del passato, una pratica diventata di grande attualità nel cinema di Bollywood.
Dal 2 all’8 dicembre Firenze ospiterà River to River, il festival italiano sul cinema indiano.
Inshallah-Football è un documentario ambientato in Kashmir basato sulla vita di Basharat, 18enne calciatore musulmano, cui viene negato il passaporto dal governo indiano, a causa dell’appartenenza del padre alle milizie in lotta contro le truppe indiane. Temi trainanti sono la voglia del giovane calciatore di andare in Brasile per giocare nel Santosh, la squadra in cui divenne famoso Pelé, poi il rapporto tra padre e figlio, i sogni dei giovani kashmiri lanciatori di pietre, e ovviamente la militarizzazione del terriorio.
Ciao a tutti, sono finalmente in India, nella grande Mumbai. Poche righe per aggiornarvi “in corsa” su questa nuova avventura in terra indiana. A presto…
Un film inglese sull’India, che racconta l’India come non riesce ancora a fare il cinema indiano. E’ The Millionaire, pellicola diretta da Denny Boyle cui domenica notte sono stati assegnati ben quattro Golden Globe. Il film ripercorre la drammitca esistenza di Jamal, talentuoso ragazzo di Mumbai, capace di leggere nella sua vita passata le risposte che lo porteranno dalla sporcizia dello slum al successo. Niente lustrini e canzoni in voga nei bibitoni bollywodiani, ma una trama dura, che guarda negli occhi un Paese spesso e a torto celebrato come simbolo di tolleranza e nonviolenza
Il cinema indiano sceglie l’Italia per le location esotiche e rilancia il turismo nel Bel Paese. Merito dell’ultima pellicola di Bollywood, un musical di successo intitolato ‘Bachna Ae Haseeno’ (Belle Ragazze Attente), girato per buona parte in Italia. Grazie a divi di successo e a forti spinte promozionali, nell’immaginario di centinaia di milioni di indiani sono finite Capri, il Salento e Venezia, portando così una boccata d’aria nuova in un settore vitale per l’economia italiana.
La crisi dell’industria cinematografica hollywoodiana potrebbe essere ad una svolta. Merito dei miliardi messi a disposizione dagli investitori indiani e cinesi, per i quali l’olimpo del cinema mondiale non è mai stato tanto accessibile. D’altro lato, i fiumi di dollari asiatici stanno soffiando aria nuova nelle vele dei più importanti studios californiani, per i quali rafforzare i legami con Mumbai e Shanghai significa anche aprire nuovi ponti verso i mercati più vivaci del pianeta. L’analisi su Indika.