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Allerta massima in India per il rischio di attentati nel corso della settimana della Repubblica. Nella notte arrestati una dozzina di uomini sospettati di legami con l’ISIS. L’operazione della National Investigation Agency è stata estesa su tutto il territorio nazionale. Apprensione per il furto di due automobili in prossimità dei confini.. potrebbero essere usate come autobombe.
Tre bombe all’ora di punta riportano il terrore a Mumbai. E’ accaduto poche ore fa nella capitale indiana del business, dove la memoria del novembre nero del 2008 è ancora viva. Ecco un primo aggiornamento
Pericolo attentati a New Delhi. L’ambasciata statunitense in India lancia un appello ai propri cittadini, sottolineando la possibilità di attacchi “imminenti” nella capitale indiana. Anche l’Australia mette in allarme i suoi concittadini in India. La notizia.
L’attentato dinamitardo di ieri sera a Pune ha riportato l’India alla Mumbai del novembre 2008. Nove vittime e 57 feriti, ma nessuna rivendicazione. Si teme possa trattarsi di un avvertimento in vista della ripresa dei colloqui di pace tra India e Pakistan
Avevano trasferito fondi usati per l’organizzazione degli attentati di Mumbai. Due Pakistani arrestati dalla Digos di Brescia. Mancano pochi giorni al primo anniversario di uno dei più sanguinosi attentati della storia dell’India
L’India si prepara a subire nuovi attentati terroristici simili a quelli dello scorso novembre a Mumbai. A dare l’allarme è stato il premier Singh, intervenuto ieri nel corso di un incontro con i comandanti delle forze di sicurezza indiane. Non è solo il terrorismo però a minacciare l’India, ma si sommano le guerre non convenzionali e le diverse militanze (religiose e politiche). Per fronteggiare le minacce, Singh chiede addestramenti specifici per le forze armate, e promette nuovi armamenti.
Allarme attentati in India. I servizi segreti israeliani mettono in guardia su imminenti azioni terroristiche da parte di militanti pakistani. Tra gli obbiettivi principali ci sono turisti occidentali ed ebrei. Cresce la collaborazione tra Mosad e Raw.
New Delhi teme nuovi attentati da parte dei militanti pakistani infiltrati allinterno del confine indiano. Sono soprattutto membri del Lashkar-i-Taiba e del Jaish-i-Mohammad, organizzazioni in lotta per la liberazione del Kashmir dall’occupazione indiana. E’ quanto emerso all’apertura della tre giorni sulla sicurezza, iniziata ieri nella capitale alla presenza del ministro dell’Interno Chidambaram. L’altra grande sfida che il governo deve affrontare riguarda i Maoisti, operanti ormai in ben 20 dei 28 stati dell’Unione indiana. Tanto basta a rendere quanto mai fragile la democrazia più popolosa al mondo.
Nuova serie di attacchi dinamitarmi in India. I Maoisti hanno colpito una serie di bersagli governativi ma senza provocare vittime. Sembra si tratti di un’azione dimostrativa, messa in atto a sostegno dello sciopero organizzato per oggi, contro l’arresto di 30 sospetti naxaliti.
Pericolo attentati per i candidati alle imminenti elezioni generali. Allertati i servizi di sicurezza dopo l’annuncio dato da Palaniappan Chidambaram, ministro dell’interno del governo uscente. Aggiornamenti anche sul fronte della destra hindu, con il BJP schierato in favore di Varun Gandhi, recentemente messo agli arresti per alcune dichiarazioni anti-musulmane in Uttar Pradesh.
L’India torna ad accusare Islamabad di responsabilità negli attentati di Mumbai. Dal Pakistan arriva un invito alla calma, rafforzato dalla fiducia di Stati Uniti e Gran Bretagna. Evidente una certa fretta da parte del governo indiano, che spera in una soluzione rapida e positiva, per spianarsi la strada in vista delle imminenti elezioni generali. L’approfondimento
L’imminente pubblicazione della versione pakistana sui fatti di Mumbai, destabilizza il governo indiano. Da New Delhi giungono apprezzamenti per l’impegno del vicino-nemico, ma accuse per la scarsa incisività nella caccia ai militanti del Lashkar-e-Taiba.
Nuova svolta nella caccia ai responsabili degli attentati di Mumbai. Le forze di sicurezza pakistane arrestano 124 militanti del Lashkar-e-Taiba e del Jamaat-ud-Dawa, gruppi terroristici cui sono attribuite le 179 vittime di fine novembre. Si tratta di un probabile segnale di apertura di Islamabad, ma la tensione tra le due potenze nucleari rimane. Ecco i fatti..
Per capire come i fatti di Mumbai non costituiscano un episodio unico, ma rientrino in una strategia del terrore ben più radicata, pubblichiamo l’elenco dei più gravi attentati avvenuti in India dal 2001 ad oggi. Leggete e riflettete!
A seguito degli attentati di Mumbai, l’allerta si è estesa anche al resto dell’India, a partire dalle più importanti città. Monica era a Bhopal, dove giovedì i cittadini sono andati al voto. Racconta di misure di sicurezza intensificate, anche se l’ordine pubblico sembra sotto controllo, diversamente dal morale degli indiani, ormai esasperati dall’ennesimo attentato. Tensione anche a Varanasi, dove la popolazione chiede a gran voce un’azione del Governo nei confronti del Pakistan.
Mumbai, la capitale economica dell’India è ancora sotto assedio. Stanotte 5 ostaggi italiani sono stati liberati, ma nelle mani dei terroristi rimangono ancora molti ostaggi. Ieri abbiamo contattato telefonicamente Stefano Checchin, 26enne di Spinea (Ve), laureato in Hindi a Cà Foscari e responsabile dell’ufficio indiano del Porto di Venezia. Racconta di auto saltate in aria, vittime e tanta paura. Ecco la sua testimonianza.
Torna il terrorismo in India. Nel pomeriggio di oggi, 5 esplosioni in 45 minuti hanno provocato 18 vittime, soprattutto indiani che in quel momento affollavano le più importanti zone dello shopping di New Delhi. Immediata l’imposizione dello stato d’allerta su tutto il Paese, anche se risulta ormai evidente l’incapacità del Governo Singh di arginare l’emergenza terrorismo.