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Dalle numerose confessioni religiose che la abitano da secoli, alla nascita ed evoluzione di importanti discipline filosofiche, dal patrimonio linguistico e letterario al simbolismo dei canoni artistici e architettonici, l’India continua a produrre una ricchezza culturale di straordinario spessore. Per capire la contemporaneità, questi aspetti saranno le nostre cinque finestre di dialogo nel tentativo di offrire un mezzo chiaro e accessibile per orientarsi nei molteplici itinerari sull’India e di tracciare dei possibili percorsi tematici su un paese vastissimo, sia da un punto di vista culturale che geografico. Il primo incontro è previsto per il 26 ottobre. Per informazioni e dettagli si prega di scrivere a: info@indika.it.
Conoscere l’India, cinque incontri-conferenze dal 7 al 28 giugno 2017 presso la libreria ubik di Castelfranco Veneto. Il corso cercherà di offrire un mezzo chiaro e accessibile per orientarsi nei molteplici sguardi sulla civiltà e cultura indiana.
A cura di Monica Guidolin, indianista e antropologa (EHESS – CEIAS, Parigi).
Per tutti gli interessati e per le iscrizioni, inviare cortesemente una mail a: info@indika.it
In India, Il tempio hindu va concepito come un’entità multipla, sia dal punto di vista simbolico sia dal punto di vista strutturale. Riflesso dell’universalità é, allo stesso tempo, corpo e dimora della divinità.
Un ascensore nel cuore della famiglia indiana. Tavole d’oro e foto di archivi impolverato. Video realizzati tra i ruderi di industrie chimiche avvolti dalla giungla. Sono alcune delle prospettive offerte dal Padiglione India all’Arsenale, tra gli ospiti principali della Biennale 2011. Ecco una presentazione e qualche scatto… visitatela, ne vale la pena!
Provengono dai margini delle grandi metropoli, studiano negli istituti d’arte ma la loro esperienza matura in ambito urbano, dal confronto con le proprie origini. Sono i giovani talenti dell’arte contemporanea indiana, autori d’avanguardia passati in pochi anni dal quasi anonimato ai più prestigiosi atelier internazionali, innescando nuove tendendenze nelle case d’asta di tutto il mondo. Nuove firme per nuovi mercati dunque, sempre più rivolti all’Asia, così come la geografia della ricchezza, definitivamente orientata su Cina, India, Russia e Paesi Arabi.