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E’ uscita in queste ore l’intervista realizzata da Angelo D’addesio ad Emanuele per Il Paroliere. Si tratta di un confronto a ‘ruota libera’ che dalle elezioni indiane passa alla guerra civile in Pakistan, arrivando alla (definitiva?) disfatta delle Tigri Tamil in Sri Lanka. Ecco il link al testo, realizzato dal giovane blogger e giornalista pugliese, che nelle ultime settimane ha ascoltato e riportato più voci sulla ‘questione’ indiana.
E’ emergenza profughi in Swat, nel Nordovest del Pakistan, dove dal 5 maggio prosegue l’offensiva dei servizi di sicurezza di Islamabad contro i Talebani. Secondo le fonti Onu, gli sfollati sono almeno due milioni, costretti a fuggire dai raid aerei e dai colpi di artiglieria che in queste settimane hanno gettato nel caos questa remota area al confine con l’Afghanistan. E’ qui che gli Stati Uniti stanno portando avanti la loro guerra al terrorismo, ma da Washington giungono segnali di sfiducia verso il governo pakistano, tacciato di scarsa collaborazione e, soprattutto, di destinare i miliardi di dollari Usa alla proliferazione nucleare piuttosto che al finanziamento delle truppe schierate contro i Talebani.
Pakistan. La battaglia nella valle dello Swat contro i talebani provoca la fuga di migliaia di profughi verso i campi d’accoglienza:un esodo biblico che ricorda quello del 1947, quando Pakistan e India si divisero…
Continua l’avanzata dei guerriglieri taleban nel Pakistan Nord-occidentale. Nelle ultime ore, sono riusciti a raggiungere e in parte a controllare il distretto di Buner. L’emergenza è ormai reale, e l’avanzata delle truppe di provenienza afghana si fa sempre più efficace e vicina alla capitale Islamabad, dove un governo fragile e corrotto dispone di un ingente arsenale atomico. Proponiamo l’interessante articolo di Giordano Stabile, uscito oggi su La Stampa.
La Stars’ land Grammar School è un progetto educativo e didattico a cui Syed Muzafar Hussain e sua moglie Samila hanno dato vita nel villaggio di Buni, a pochi kilometri dal confine afghano. Al fine di dare un’educazione primaria soprattutto a bimbi che provengono da famiglie disagiate, i due insegnanti puntano alla socializzazione e allo sviluppo delle relazioni interpersonali, offrendo un modello educativo che offra strumenti concreti ed efficaci per affrontare le sfide di un mondo globale. Non a caso accanto all’insegnamento delle lingue ufficiali (urdu e islamyat) è previsto l’insegnamento della lingua inglese con la possibilità di accedere ad una piccola biblioteca e ad un rudimentale laboratorio linguistico.
Il BJP punta sulla crescita economica, promettendo maggiori investimenti stranieri, prosperità nelle aree rurali e una spinta alle privatizzazioni sulle grandi opere. Rajnath Singh e i suoi si preparano a dar battaglia al centro sinistra alle imminenti votazioni. Tra 16 giorni l’apertura delle urne.
Attentato terroristico alla scuola di polizia nel quartiere di Manawaan a Lahore, in Pakistan. Ancora ignoto il numero e l’identità degli assalitori, ma le vittime fino ad ora sarebbero almeno 20. Stamattina, al momento dell’attacco nell’edificio erano presenti 800 persone tra allievi e agenti. I terroristi che si sono aperti un varco a forza di granate sono ancora nell’edificio, dove è in corso un conflitto a fuoco.
Continuano gli scontri tra i guerriglieri pachistani del LeT e l’esercito indiano in Kashmir, iniziati 5 giorni fa. Decine le vittime, ma l’insorgenza potrebbe aggravarsi nei prossimi giorni come dichiarato da Abdullah Ghaznavi, portavoce del gruppo terroristico ritenuto responsabile degli attentati di Mumbai. L’aggiornamento…
Sono più di 8000 le persone svanite nel nulla nel Kashmir indiano. L’associazione Civil Society denuncia le violenze dell’esercito di New Delhi, la cui presenza è progressivamente stata intensificata dal governo per arginare una situazione mai come ora critica. Pubblichiamo l’interessante reportage di Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera.
Un commando di terroristi armati ha assaltato l’autobus della nazionale di cricket dello Sri Lanka. 7 i morti e diversi feriti, per ora, il conto di un blitz messo assegno con una tecnica simila a quella degli attentati di Mumbai: determinazione, mobilità e potenza di fuoco. Ancora in corso la caccia all’uomo nella zona commerciale esterna allo stadio cittadino. Sospetti sul Lashkar-e-Toiba, gruppo terroristico operante proprio in Punjab. La notizia.
Talebani sempre più forti in Pakistan. Da Islamabad arriva un primo segno di resa, da Washington segnali negativi. Una news dell’ultima ora che svela la fragilità di una potenza nucleare.
Nuovo raid missilistico americano in territorio pachistano. Colpito covo di presunti militanti islamici di un gruppo collegato ad Al Quaeda, nell’area tribale del Waziristan del Sud, a ridosso del confine con l’Afghanistan. Si tratta del terzo attacco del genere, eseguito usando droni (aere da ricognizione e attacco, telecomandati), dal giorno dell’insediamento neoeletto presidente Barack Obama. Nel 2008 le incursioni americane in territorio pachistane erano state almeno 200.
Dopo una lunga attesa, il governo Pachistano ha ufficializzato l’indagine condotta sui fatti di Mumbai. Il ministro dell’Interno Rehman Malic ammette parte delle accuse di New Delhi, specificando che solo un parte dell’organizzazione è avvenuta in territorio pachistano. Dalle indagini emerge un quadro allarmante, che svela l’estensione globale della rete del terrore. Interessata anche l’Italia.
Il progetto IPI, il gasdotto che dovrebbe collegare Iran Pakistan e India, rischia di slittare ancora per l’incertezza di New Delhi. Teheran lancia un ultimatum al governo indiano: “prendete una decisione o ci accorderemo con il Pakistan”.
L’India torna ad accusare Islamabad di responsabilità negli attentati di Mumbai. Dal Pakistan arriva un invito alla calma, rafforzato dalla fiducia di Stati Uniti e Gran Bretagna. Evidente una certa fretta da parte del governo indiano, che spera in una soluzione rapida e positiva, per spianarsi la strada in vista delle imminenti elezioni generali. L’approfondimento
L’imminente pubblicazione della versione pakistana sui fatti di Mumbai, destabilizza il governo indiano. Da New Delhi giungono apprezzamenti per l’impegno del vicino-nemico, ma accuse per la scarsa incisività nella caccia ai militanti del Lashkar-e-Taiba.
Rapito cittadino americano in Pakistan. Si tratta di un funzionario delle Nazioni Unite, prelevato in seguito ad un blitz armato da parte di alcuni miliziani nella regione meridionale del Belucistan.