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Maoisti Indiani
Osservatorio sul fenomeno maoista nell’Asia meridionale
Negli ultimi 5 anni l’India ha conservato il primato di maggiore importatore di armi al mondo. La Cina scivola in quarta posizione, al pari del Pakistan. Sempre gli Stati Uniti in cima alla lista dei produttori, con Russia, Germania, Francia e UK a seguire. Ecco alcuni dati, oltre a qualche spunto.
Prendiamo spunto dal rapimento dei due turisti italiani in Orissa, per suggerire alcuni spunti di riflessione sul mondo dei Maoisti e sui tribali del Corridoio Rosso…
..non posso accettare con un bel sorriso sulle labbra quanto sta accadendo in Pakistan, dove l’esercito USA continua a spargere bombe e armi con la destra, per porgere i cerotti con la sinistra… Due considerazioni sul sostegno internazionale alla ripresa dell’economia pakistana.
Gli uomini della Central Reserve Police Force rientravano dall’inaugurazione di una nuova strada, quando sono stati sorpresi dal fuoco dei Maoisti appollaiati su una collina. Perdono la vita 26 paramilitari oltre a numerosi feriti.
Assieme all’uscita di East 30, pubblichiamo il reportage completo svolto tra febbraio e marzo da Emanuele in Chhattisgarh, nella terra dei Maoisti. Interviste, fatti e foto su Indika.it
Terribile scontro a fuoco tra Forze di Polizia e Maoisti in Jharkhand. Dopo 24 ore di battaglia 12 morti tra i guerriglieri e una vittima tra i poliziotti. Scoperto e smantellato un campo di addestramento, rivenuti esplosivi
Il ministro dell’Interno Chiambaram invia una lettera ai Maoisti chiedendo il cessate il fuoco per avviare il dialogo di pace. Dai Maoisti giunge un parere positivo. Presto governo e ribelli di estrema sinistra potrebbero sedere al tavolo della trattativa.
Sempre più grave il bilancio delle vittime del sabotaggio ferroviario di ieri. 110 le vittime, ma non è finita. Il governo è certo ci sia la mano dei Maoisti, ma una chiamata alla BBC respinge le responsabilità
Sabotaggio alla linea ferroviaria provoca il deragliamento di un treno passeggeri. Dalla parte opposta giunge un treno merci che centra in pieno l’altro convoglio. 68 i morti e oltre 200 feriti. La cronaca e le immagini.
Ancora vittime dei Maoisti in Chhattisgarh. Le Forze di Sicurezza indiane trovano i corpi di 6 civili sgozzati nella giungla di Rajnandgaon. Erano accusati di spionaggio. L’aggiornamento su Indika.it
Sarebbero 40 le vittime di un’esplosione avvenuta stamattina nel distretto di Dantewada, in Chhattisgarh. Un autobus esplode su una mina, al suo interno c’erano soprattutto poliziotti in borghese.
Il secondo approfondimento pubblicato venerdì scorso dal periodico svizzero Area7. Questa volta il tema sono i Maoisti del Chhattisgarh, un assaggio del reportage da poco svolto nel cuore del Corridoio Rosso, nell’India Centrale.
Si è conclusa con altri 6 morti la 48 ore di rivolta indetta dai Maoisti indiani in 7 stati del Corridoio Rosso. Gli scontri più gravi in Orissa e in Bihar. Presi di mira poliziotti di pattuglia e un magazzino governativo. L’aggiornamento..
Maoisti all’attacco in Bihar, Jarkhand e Orissa. Esplosivo sui binari, un treno deragliato e un poliziotto ucciso. Si allunga la lista delle violenze nel corso della due giorni di sciopero indetta in 7 stati indiani. Leader storico dei Maoisti si toglie la vita… l’aggiornamento.
Mentre l’offensiva militare Green Hunt lanciata dal governo contro i Maoisti sta entrando nel vivo, i Maoisti indiani aprono la porta al dialogo. A parlare è Koteswara Rao, dal 1974 membro di spicco del CPI (Maoist), il quale chiede il rilascio di 4 compagni prima di sedersi al tavolo.
42 battaglioni dislocati in 5 stati dell’India Centrale per arginare e sconfiggere i Maoisti indiani. L’operazione Green Hunt è iniziata la scorsa settimana, e punterà a decapitere le organizzazioni dei combattenti arrestando almeno 50 leader. Non sarà facile, e nemmneo la riuscita certa, per cui cresce il rischio sia intensificata l’azione militare, con il rischio di provocare numerose vittime civili, trasformando l’India in un nuovo Sri Lanka.
Apertura di New Delhi verso i Maoisti. Il Ministro Chidambaram ha dichiarato la volontà del Governo indiano di intraprendere “negoziati seri” con i ribelli di estrema sinistra. “Non sto chiedendo la resa delle armi. Sto chiedendo di finirla con la violenza”, in cambio forme alternative di governo.
L’India si prepara a subire nuovi attentati terroristici simili a quelli dello scorso novembre a Mumbai. A dare l’allarme è stato il premier Singh, intervenuto ieri nel corso di un incontro con i comandanti delle forze di sicurezza indiane. Non è solo il terrorismo però a minacciare l’India, ma si sommano le guerre non convenzionali e le diverse militanze (religiose e politiche). Per fronteggiare le minacce, Singh chiede addestramenti specifici per le forze armate, e promette nuovi armamenti.
Due giorni di scioperi dei maoisti in Jharkhand e Bihar, conclusi con doppio attacco dinamitardo, in una scuola e in una stazione dell’East Central Railway.