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Considerate come protettrici di luoghi e garanti di un ordine morale, etico e politico, il culto alle montagne è avvertito dai tibetani come la premessa necessaria perchè il territorio e gli uomini possano prosperare lontani da calamità e disgrazie. Portavoce del dio della montagna, l’attività degli “oracoli viventi” è conosciuta e praticata dall’antica tradizione tibetana, una storia millenaria che affonda le sue radici nella cultura religiosa autoctona risalente al periodo pre-buddhista, corrispondente all’antica religione bon che ancora sopravvive in alcune aree himalayane.
Una settimana è poco, molto poco per conoscere un paese di cui si sa poco. La Cina è una realtà talmente grande e in cambiamento da sfuggire agli stessi cinesi. Da qualche giorno sono rientrato da un viaggio di lavoro, intenso ma interessante. Dalle strutture metalliche della Canton Fair a Guangzhou, sono poi passato ad Hong Kong, dove la vita punta al cielo, ai piani alti di infiniti grattacieli. Ecco una selezione di immagini.
Sono da poco rientrato dalla Canton Fair, la più importante fiera mulitsettoriale al mondo. Dal 1957, ogni anno in primavera e autunno, nella città di Guangzhou, nel sud della Cina, si incontrano centinaia di migliaia di aziende cinesi e compratori provenienti da ogni continente. In nessun luogo come alla Canton Fair, è possibile verder compiersi il business del XXI secolo, con il low cost a farla da padrone. Pubblico oggi su Indika, un pezzo scritto per Area7, con alcune impressioni a caldo sul più grande e cosmopolita degli eventi fieristici mondiali.
E se il dollaro dovesse sparire dalla scena internazionale? Se presto le transazioni internazionali fossero gestite con una nuova moneta creata appositamente? Oppure potrebbe spettare allo yuan l’arduo compito. E’ questo lo scenario suggerito dal governatore della Banca Centrale cinese e dalla sua vice, chiedendo ufficialmente al Fondo Monetario Internazionale di adottare progressivamente un’altra valuta come moneta negli scambi globali. Troppi i rischi connessi al dollaro, soprattutto nel lungo periodo
Le autorità cinesi respingono le accuse mosse dal governo tibetano in esilio in merito alla brutale repressione delle manifestazioni contro l’occupazione a marzo. Il video usato come prova sarebbe “un falso” si legge su Xinhua, l’agenzia di stampa controllata da Pechino. L’aggiornamento su Indika, assieme all’impressionante filmato tratto da YouTube.
Mancano tre settimane all’apertura delle urne per le elezioni generali in India. In attesa che 714 milioni di votanti facciano la loro scelta, il presidente del Congresso, Sonia Gandhi, è interventua per (ri)presentare il manifesto elettorale del principale partito indiano. Maggiore sicurezza e crescita economica sono i punti cardine di una campagna ormai vicina alla conclusione, che vede come candidato alla guida del governo indiano l’inossidabile Manmohan Singh, 78enne premier uscente. L’aggiornamento su Indika.
Kathmandu tende la mano alla Cina e si innesca una nuova fase nella geopolitica del Subcontinente Indiano. Nuove strade e un collegamento ferroviario tra la capitale del Nepal e la Cina, rappresentano il primo passo di una strategia di avvicinamento che potrebbe avere ripercussioni anche in Tibet. Polemiche in merito sono partite da New Delhi, dove il BJP ha sollevato forti dubbi sull’avvicinamento del Nepal (da sempre legato all’Inda) alla Cina. L’aggiornamento su Indika.it
Luci soffuse e tensione per il capodanno tibetano. A Lhasa l’esercito cinese si mobilita per evitare disordini e mantenere il controllo. Cacciati i turisti stranieri! Proponiamo l’interessante reportage di Raimondo Bultrini, da Repubblica.
Non è un segreto che l’attuale momento storico sia molto delicato. Gli equilibri di dominanza cui da decenni eravamo abituati si stanno sgretolando, se non stravolgendo, e a pagarne le maggiori conseguenze sono soprattutto le superpotenze, Stati Uniti tra tutti. Spinto dalla crisi incalzante e dal conseguente bisogno di trovare un nuovo fronte di collaborazione con Pechino, e la necessità di dare una svolta alla questione Afghanistan, il presidente Obama sembra intenzionato a modificare le strategie di politica estera adottate da Bush, e a pagarne le conseguenze potrebbe essere proprio l’India. Pubblichiamo un interessante articolo scritto da M. K. Bhadrakumar per l’Asian Times, dove vengono delineati alcuni scenari che coinvolgono oltre a Stati Uniti e India, anche la Cina e il sempre più fragile (ma importante) Pakistan.
I grandi fiumi asiatici sono in grave pericolo. Colpa dell’inquinamento, del sovrasfruttamento, dei cambiamenti climatici e della mancanza di strategie di cooperazione tra i Paesi interessati. Se ne è discusso di recente a New Delhi, con la presentazione del rapporto “Freshwater under threat: South Asia” dell´ United Nations environment programme (Unep ) e dell´Asian institute of technology (Ait) sullo stato delle risorse d´acqua dolce nei grandi bacini fluviali dell´Asia meridionale.
Dalla Germania, il Dalai Lama parla di possibili nuove violenze in Tibet. Secondo il leader spirituale e politico dei tibetani, rabbia e tensione provocate dall’occupazione cinese potrebbero causare un’esplosione di violenza in ogni momento. La situazione è destinata a peggiorare in vista del 50esimo anniversario della fallita insurrezione anti-cinese in Tibet, che cadrà il 10 marzo. Perchino cerca di prevenire i problemi, schierando uomini e mezzi sul territorio.
Se mai prima fosse passato inosservato, il recente Vertice di Davos, in Svizzera, ha informato ‘ufficialmente’ il mondo sulla gravità della crisi economica in corso. E’ stata anche l’occasione per il premier cinese Wen Jiabao di puntare il dito sull’Occidente, in particolare sugli Stati Uniti, accusandoli di aver contribuito in buona parte a creare l’attuale situazione. Dietro gli indici, le bolle speculative, i trend e le previsioni a medio lungo termine degli economisti, la crisi ha anche il volto pratico di chi la sta subendo in azienda. Si tratta di imprenditori, occidentali e orientali, per i quali gli indici hanno il nome di calo della domanda, e le previsioni a medio termine sono nuovi licenziamenti. Proponiamo un breve spunto da Davos, cui segue l’interessante testimonianza di Alessandro Delladio, imprenditore che in un recente viaggio di lavoro ha potuto toccare con mano “il morale a terra dei newyorkesi”, e “l’ottimismo che ancora si respira in Cina”
Il 10 marzo cade il 50esimo anniversario della fallita rivolta dei tibetani contro l’occupazione cinese. Per prevenire insurrezioni o manifestazioni di protesta, il governo ha schierato un esercito di poliziotti e funzionari sul territorio. Sebbene Pechino sostenga si tratti di un’azione preventiva contro il crimine, l’arresto di 80 persone, in particolare contestatori, e il fermo di migliaia di ‘sospetti’ svela le reali intenzioni delle autorità cinesi.
L’Italia sale al terzo posto in Europa per gli investimenti nel settore dell’energia solare, trasformandosi in un mercato interessante per moduli fotovoltaici e tecnologie correlate. Contemporaneamente, la Cina intensifica la propria capacità produttiva e il know how di settore, guadagnando una posizione di dominanza a livello internazionale, con un occhio di riguardo per il Bel Paese
Celebrate in tutto il mondo per qualità, innovazione e gusto, le calzature italiane sono una delle massime esprossioni di Italian Style. Sebbene i calzaturieri italiani siano soprattutto piccole e medie imprese, le esportazioni funzinano bene, almeno in Europa e Nord America. Ma come vanno le cose in Asia? Per saperne di più abbiamo incontrato il direttore generale dell’Anci (Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani) dott. Leonardo Soana.
Dopo una notte di sesso con una avvenente ragazza cinese, un consigliere senior del premier inglese Gordon Brown denuncia il furto del palmare. Si sospetta una ‘honey trap’ (trappola sessuale) architettata dai servizi segreti cinesi per sottrarre informazioni riservate al governo di Sua Maestà. Nessun timore per la sicurezza nazionale, anche se nelle mani dei ladri ci sono numeri di telefono ed e-mail riservate. Downing Street avvia un’inchiesta, intanto l’Occidente alza la guardia nei confronti degli 007 cinesi.
Per garantire il “regolare svolgimento dei Giochi” di Pechino, il Comitato organizzatore ha appena presentato il manuale chiamato ‘Le regole di comportamento per gli spettatori’. Un decalogo di rigorose norme e divieti (26 in tutto) riassunti nello slogan “Buoni costumi per Giochi di successo”, cui i supporters di tutto il mondo dovranno attenersi con scrupolo…
Cresce di giorno in giorno il fabbisogno di risorse e materie prime della Cina. Per fronteggiare la ‘fame’ della propria macchina produttiva, Pechino sta adottando una strategia di espansione non proprio trasparente, che punta soprattutto sull’Africa e flirta con i regimi del Continente Nero.
Manca poco più di un mese all’apertura dei Giochi Olimpici, e la Cina si prepara a ricevere l’attenzione del mondo intero. L’8 agosto Pechino riuscirà di certo a stupire offrendo una festa inaugurale senza precedenti, tuttavia, all’ombra delle luci che accenderanno il cielo olimpico si nascondono i peccati del Dragone, divenuto la prima potenza mondiale sfruttando un esercito di lavoratori privi di diritti.