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Soldati indiani e cinesi si sono confrontati a suon di pietre e mazze lungo il confine himalayano, in Ladakh. 20 gli indiani morti, nessuna conferma da parte cinese. Di certo però, quanto accade sul confine sino-indiano è la più grave crisi degli ultimi 45 anni.
Sono pendolari o migranti in arrivo dalle zone rurali, spinti verso le metropoli dal bisogno di aggiungere un salario alla resa dei terreni, disposti a ogni compromesso. Per loro nessun salvagente, niente tutela sindacale, invisibili anche ai radar dalla politica, rimasta a guardare quando, poche ore dopo lo squillo di tromba di Narendra Modi, a milioni si sono avviati verso i villaggi di provenienza.
Un libro lungo un viaggio. Alice Albinia ha risalito il fiume Indo dalle foce alle sorgenti attraverso le pianure del Pakistan fin su in Himalaya, passando per le valli dei Kalash, una delle più antiche popolazioni d’Asia.
L’intervista di Gianni Dubbini a William Dalrymple, considerato tra i più importanti esponenti in vita della letteratura di viaggio anglosassone, che in più di dieci anni ha prodotto importanti opere storiche di non-fiction sull’Asia meridionale
Allo stesso modo, nelle aree tribali più remote, questa tendenza si riverbera su alcuni gruppi ādivāsī nella forma di movimenti indipendentisti, anche armati, decisi a perseguire rivendicazioni territoriali ben precise, per poi istituire uno Stato delineato sull’identità etnica.
Dopo aver compiuto il giro del globo, la pandemia del Covid-19 è arrivata anche in India. Probabilmente il virus circola da tempo, ma il governo indiano ha deciso di attivarsi mercoledì, annunciando l’inizio di 21 giorni di quarantena in tutto il Paese. A dire il vero, i media, i rappresentanti delle istituzioni, il governo e […]
Qui, il 31 luglio 2009 gli uomini dell’Esercito di Liberazione Popolare hanno compiuto un’incursione chiaramente provocatoria: un gruppo di soldati cinesi è penetrato in territorio indiano per 1.500 metri, marcando massi e rocce con scritte di vernice rossa riportanti la parola “China”.
Capita così, quasi per caso, nell’autunno del 2018. Ricevo una, anzi tre proposte destinate ad aprire nuove prospettive di vita e, non da ultimo, ad avvicinarmi al mondo della conduzione dei viaggi. Sono da poco tornato in Kinnaur e Spiti, nell’Himalaya indiano, per dedicarmi alla fase conclusiva di un lungo lavoro sul campo iniziato nel 2003.
A partire dai primi anni del 2000, New Delhi e Pechino si sono già confrontate più volte sulla linea di confine, senza tuttavia arrivare a scontri veri e propri. Un esempio significativo ci è dato da un episodio che risale a giugno 2017.
L’esistenza di Bruce Wannell è stata un viaggio oltre i confini, attraverso spazi, lingue, discipline e culture. Un’esperienza umana e umanistica unica: un’avventura di straordinaria e forse irripetibile portata.
Delhi è una città fatta di traffico, cavalcavia e SUV fermi in coda, dove l’iniezione di denaro non ha fatto sviluppare un capitalismo “sano”, ma ha consolidato una struttura sociale di tipo feudale, in cui manca completamente il senso della comunità. Dasgupta la associa più a Mosca, dove il capitalismo post-socialista ha favorito una classe di oligarchi, che non alle città americane, a cui teoricamente il nuovo modello economico si ispira.
Con la torcia stretta tra i denti Bakta riesce ad avere le mani libere. Le mani, appunto, le sue sono masticate dalla lebbra, contratta quando era giovane, e al posto delle dita si ritrova con due mozziconi simili ad uncini. Questa disabilità non gli impedisce di vivere da solo badando al gregge, a tre cani e a sé stesso.
Abbiamo intervistato Amitav Ghosh a Cortina d’Ampezzo, a margine del festival Una Montagna di Libri. L’autore indo-americano ha posto l’accento sul cambiamento climatico e sulle migrazioni, temi centrali nella sua produzione letteraria, cui si aggiunto di recente un nuovo lavoro L’Isola dei fucili.
Kinnaur Himalaya è su Indiegogo! Di cosa si tratta? Una campagna di finanziamento popolare, dal basso, destinata a sostenere la fase finale di un documentario che aiuta a conoscere i cambiamenti in corso.
Presentato al Trento Film Festival, edizione 2019, Kinnaur Himalaya, al confine tra ordine e caos ha lo scopo di proporre una visione d’insieme di questo distretto himalayano, visione necessaria per inquadrarlo nel proprio contesto culturale, ambientale e geopolitico. L’Himalaya appunto, un’enorme dorsale montuosa posta nel cuore dell’Asia. Luogo di confini e di contese. Territorio minacciato dal cambiamento climatico, dove inizia il corso dei grandi fiumi dai quali dipende la sopravvivenza di centinaia di milioni di persone, addensate nel continente più popolato al mondo…
*Il libro Kinnaur Himalaya, al confine tra ordine e caos è un’opera auto-prodotta, distribuita attraverso circuiti diretti, a partire da serate di presentazione del progetto. Per informazioni sulle date e le città in programma, o per acquistare una copia dell’opera, scrivere a info@indika.it
Nel libro “Dentro l’esodo. Migranti sulla via europea” (2017) l’autore propone una visione complessiva delle migrazioni del nostro tempo, attraverso tre punti di osservazione distinti:
– Conoscere le cause e le conseguenze politiche delle migrazioni;
– Ascoltare le testimonianze dirette di chi vive, da dentro, la via europea;
– Vedere attraverso più di 100 immagini, le dinamiche dell’esodo.
Per chiunque fosse interessato a questa pubblicazione può scrivere a info@indika.it
Buona lettura e buone feste! La redazione di indika.it
In occasione della Giornata internazionale dello yoga (IDY 2018), indika.it consiglia la lettura del libro “Lo yoga come Via” di Silvana Panciera, edito da Gabrielli editori (2017). ll testo, accessibile a chiunque, descrive l’inestimabile ricchezza che lo yoga racchiude, anche se spesso corre il rischio di essere identificato (soprattutto in Occidente) con una semplice ginnastica. Presentando l’origine e l’evoluzione, le diverse modalità e tappe di crescita spirituale che lo yoga propone e i principali testi che lo hanno codificato, il libro vuole far conoscere la profondità dello yoga cercando di affrontare le domande che molti, in particolare i cristiani, si pongono a suo riguardo. Buona giornata dello yoga a tutti, e…buona lettura!
Ink Art Week. Questo aprile la calligrafia e la pittura ad inchiostro giungono nella città lagunare con una serie di eventi simultanei. Dal 17 al 20 aprile , CFZ Ca’ Foscari – Zattere.
L’evento e la mostra dal titolo Back to Life in Iraq ruotano attorno alla vicenda umana di Matti al-Kanun, artista di 74 anni appartenente alla comunità cristiano siriaca di Bartella, che al pari di centinaia di migliaia di persone è fuggito con la famiglia dalla violenza scoppiata nel 2014 nel nord dell’Iraq. Dopo essersi insediati a Mosul e su gran parte della Piana di Ninive, i miliziani di Abu Bakr al-Baghdadi hanno conquistato anche Bartella, saccheggiando una casa dopo l’altra, inclusa quella di Al Kanun. Bartella viene liberata agli albori dell’offensiva contro lo Stato Islamico in Iraq, ponendo fine a un’occupazione durata trenta mesi. L’artista riesce così a tornare a casa, per brevi periodi, in quello che resta dell’area urbana distrutta e ancora spopolata.
Fino al prossimo 29 gennaio 2018 il Rubin Museum di New York ospita la favolosa mostra fotografica “1947-1948: Henri Cartier-Bresson in India”, un evento che celebra il reportage in India del grande fotografo francese. Recensione per indika di Gianni Dubbini.