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Come promesso, pubblico oggi il reportage uscito la scorsa settimana su EAST 40. Troverete parte (minima) del materiale da me raccolto e delle interviste fatte a fine ottobre, assieme alle foto delle persone citate, eccetto una, la bambina ‘in rosso’ in apertura. Nei suoi occhi io continuo a vedere l’anima dei Pashtun.
Cresce di anno in anno il deficit energetico indiano. Le privazioni in atto e la domanda crescente hanno costretto New Delhi ad avviare nuove strategie volte allo sfruttamento delle risorse nazionali, a partire da sole, acqua e vento, poi anche uranio e rifiuti. Ecco la svolta verde dell’India. Da East 38
La sera del mio arrivo a Lahore, ho avuto la possibilità di partecipare ad un incontro di sufi nel Santuario di Baba Shah Jamal. Devo dire che il fascino esercitato dal misticismo islamico e la consapevolezza di poter assistere ad una seduta estatica aveva dettato i tempi dell’organizzazione del mio viaggio, rendendo quasi inevitabile la […]
Pericolo attentati a New Delhi. L’ambasciata statunitense in India lancia un appello ai propri cittadini, sottolineando la possibilità di attacchi “imminenti” nella capitale indiana. Anche l’Australia mette in allarme i suoi concittadini in India. La notizia.
Ciao a tutti, vi mando un aggiornamento dal Bastar, nello stato del Chhattisgarh. Ieri sono stato nelle zone tribali disseminate nella giungla che domina in quest’area del Centro India, la terra dei Maoisti.
Ciao a tutti, sono finalmente in India, nella grande Mumbai. Poche righe per aggiornarvi “in corsa” su questa nuova avventura in terra indiana. A presto…
Ci siamo! Da oggi in Asia Meridionale riprende a scorrere il tempo, dopo essere stato ibernato per 15 mesi a causa degli attentati terroristici di Mumbai del 26 novembre 2008. Mentre usciamo con questo articolo, nella capitale indiana è in corso il primo incontro di alto livello previsto dal processo di normalizzazione delle relazioni tra India e Pakistan
Lo scorso autunno partecipai al Premio Chatwin 2009 con un racconto su Srinagar. La traccia era “camminando per il mondo”. Tanto per chiarire non credo il mio lavoro abbia ‘superato il turno’, tuttavia, si tratta pur sempre di un testo nato dall’esperienza diretta, che desidero condividere con voi.
Cari amici, faccio seguito alla recente pubblicazione del reportage sui sikh del Punjab, proponendo oggi una galleria di 34 foto realizzate in quei giorni ad Amritsar e dintorni. Tanti i ricordi legati a queste immagini…
Il Lashkar-e-Toiba al-Alani rivendica l’attentato di Pune. “La chiusura dell’India sul Kashmir” e “l’alleanza India – Stati Uniti” sono il movente. La polizia indiana ha arrestato 4 sospetti, emessa anche una taglia di 158 mila euro. L’aggiornamento
Dopo una lunga attesa, pubblico qui di seguito l’ultimo reportage realizzato in India, uscito da pochi giorni sulla rivista East 28. Si tratta di una serie di sguardi tra i sikh del Punjab, tramite i quali ho cercato di capire quanto sia rimasto del movimento per il Khalistan, la ‘Terra dei Puri’ che ha unito in lotta generazioni di sikh.
In questo post, abbiamo voluto dare spazio al Centro Risorse India, nuova realtà associativa che a parere nostro coniuga al meglio il binomio Impresa-Università (Cà Foscari di Venezia). Corsi di lingua hindi sul ‘campo’, traduzioni, interpretariato, assistenza tecnica e mediazione culturale per aziende, istituzioni e privati in India, sono alcuni dei servizi proposti dal CR-I. Per saperne di più leggi e guarda il video.
Mancano pochi giorni alla ripresa definitiva del composite dialogue tra New Delhi e Islambad, interrotto con gli attentati del 26 novembre 2008 a Mumbai. Tante le problematiche da affrontare, ma si spera che qualche pressione esterna possa spingere i due vicini-nemici a ristabilire un equilibrio mai come ora vitale in Asia Meridionale
L’attentato dinamitardo di ieri sera a Pune ha riportato l’India alla Mumbai del novembre 2008. Nove vittime e 57 feriti, ma nessuna rivendicazione. Si teme possa trattarsi di un avvertimento in vista della ripresa dei colloqui di pace tra India e Pakistan
I combattenti dell’organizzazione indipendentista KLNLF, operante nel Nordest dell’India, hanno deposto le armi accettando di intraprendere un dialogo di pace con le autorità governative. Alla cerimonia hanno preso parte 419 ex guerriglieri, che hanno consegnato mitragliatori, fucili e lancia granate ottenendo in cambio dei fiori.
Mentre l’offensiva militare Green Hunt lanciata dal governo contro i Maoisti sta entrando nel vivo, i Maoisti indiani aprono la porta al dialogo. A parlare è Koteswara Rao, dal 1974 membro di spicco del CPI (Maoist), il quale chiede il rilascio di 4 compagni prima di sedersi al tavolo.
Continua la corsa al riarmo dell’esercito indiano. Testato un nuovissimo missile a media gittata in grado di trasportare un ordigno nucleare da 1,5 tonnellate. Pronta reazione da parte della Cina, che sottolinea i rapporti di buon vicinato avuti fino ad ora.